IL CALCIO A SACCONAGO - Le origini – di Giorgio Giacomelli

LE ORIGINI DEL CALCIO A SACCONAGO

7 OTTOBRE 2015
Il gioco del calcio, ul furball, è praticato sin dalla metà degli anni ‘20 del secolo scorso a Sacconago.
Squadra rappresentativa l’FBC Sacconago partecipante al campionato organizzato dalla ULIC - Unione Libera Italiana Calcio - Sezione Autonoma di Propaganda della FIGC, sino alla metà dell’anno 1927. All’uopo, scartabellando un po’ in qua ed in là, ho rilevato che in data 10 ottobre 1926, la compagine dell’FBC SACCONAGO aveva sconfitto l’AQUILA di Crenna per 4 a 1, schierando all’occorrenza, dal portiere in poi: Pellegatta, Genoni, Luoni; Paganini, Zerbi, Broggi; Colombo, Toja, Pellegatta II, Pellegatta III, Lualdi.

Ci sapevan fare a tirar calci ad un pallone gli amici sinaghini, tanto che negli anni trenta, Cesarino Pellegatta (Sacconago 1910-1996) ricoprì stabilmente e con massimo profitto il ruolo di mediano/mezz’ala nella Pro Patria et Libertate dal 1929 al 1935 e, non da meno, nello stesso periodo, con meno presenze, si diede da fare l’attaccante Piero Giovanni Toia.

Nell’estate 1938 l’imprenditore tessile residente a Sacconago, Giovanni Calcaterra, rilevò la Pro Patria et Libertate in fase preagonizzante, sistemò squadra e società, riportò i tigrotti in serie B nell’estate 1941 e sfiorò la promozione alla Serie A nel campionato 1942/43.
Giovanni Toia, sinaghino pimpante, esperto di calcio, serio, propositivo, divenne la spalla ideale del presidente della Pro Patria et Libertate Peppino Cerana. Al termine del mandato (giugno 1952), versò senza indugio la quota parte necessaria alla chiusura del bilancio.

Attorno al 1960 sotto l’egida del CAS - Club Amici dello Sport - riprese l’attività calcistica, con riscontri positivi in ogni settore della vasta attività calcistica, frutto di specifica competenza, sacrifici, buone idee, voglia di ben fare.
Alla 5^ giornata della stagione corrente (2015-16) di Prima Categoria, gli Amici dello Sport, senza scomodare San Cirillo, nemmeno tediare la buon anima di Don Angelo Volontè, occupano la prima posizione di classifica con 15 punti in cinque gare, frutto di sagace ed oculata gestione dell’intero staff operativo. Per fare il pane, basta bagnare la farina con l’acqua, aggiungere il lievito ed un po’ di sale... poi qualcuno alle 11 di mattina ha le scansie vuote, altri pensano ad un buon pomeriggio per pagare le bollette del gas.

Giorgio Giacomelli