Primo incontro fra Pro Patria e Carrarese (1947)
Novembre 2013
La prima partita ufficiale fra Carrarese e Pro Patria venne disputata il 13 ottobre 1946 al campo di calcio denominato Fossa dei Leoni , situato a Carrara in Corso XX Settembre, poco distante dal centro cittadino. Terminò a reti bianche a suon di vigorosi interventi ai limiti della licetà, evidenziò peraltro un dopo gara condito da sonori sberlottoni rifilatisi dai giocatori di entrambe le squadre nello stretto pertugio di accesso agli spogliatoi.
A Busto Arsizio il 3 marzo 1947 i carrarini furono accolti dai bustesi con una accoglienza inaspettata, imposta dai dirigenti bustesi a tifosi e giocatori biancoblu, a buon nome del 1° posto in classifica, ottenuto con bel gioco e cospicue vittorie. La Carrarese fu sconfitta con secco, inoppugnabile 2 a 0. Il cronista annotò nella prima parte della gara dieci tocchi consecutivi, precisi, bellissimi dei tigrotti, un’ azione entusiasmante di Antoniotti all’11’, un fortissimo tiro di Turconi al 18’, due traverse di Reguzzoni, un solo tiro di Simonelli ala sinistra della Carrarese al 22’, incursioni di Cavigioli e Molina verso il portiere avversario Viola, Juventino e nazionale azzurro dal 1950 in poi.
Alla ripresa del gioco, dopo due minuti, Reguzzoni tentò l’affondo, si fermò, con il tacco spostò la palla, svelto con l’altro piede infilò l’incolpevole Viola, al 68’ Turconi lanciò Cavigioli, che non potè far altro che infilare la porta avversaria.
A dieci minuti dalla fine della gara Angiulèn Turconi, guadagnò anzitempo gli spogliatoi, reo secondo l’arbitro Modotti di Udine, di aver invitato, malavoglia, il truce carrarino Andrighetto, a proseguire la partita sulla pista di atletica ricoperta di terra rossa.
L’arbitro prima dell’inizio della partita, messo al corrente dei dissapori avvenuti a Carrara, invitò Turconi al pieno rispetto dei regolamenti vigenti.
La prima partita ufficiale fra Carrarese e Pro Patria venne disputata il 13 ottobre 1946 al campo di calcio denominato Fossa dei Leoni , situato a Carrara in Corso XX Settembre, poco distante dal centro cittadino. Terminò a reti bianche a suon di vigorosi interventi ai limiti della licetà, evidenziò peraltro un dopo gara condito da sonori sberlottoni rifilatisi dai giocatori di entrambe le squadre nello stretto pertugio di accesso agli spogliatoi.
A Busto Arsizio il 3 marzo 1947 i carrarini furono accolti dai bustesi con una accoglienza inaspettata, imposta dai dirigenti bustesi a tifosi e giocatori biancoblu, a buon nome del 1° posto in classifica, ottenuto con bel gioco e cospicue vittorie. La Carrarese fu sconfitta con secco, inoppugnabile 2 a 0. Il cronista annotò nella prima parte della gara dieci tocchi consecutivi, precisi, bellissimi dei tigrotti, un’ azione entusiasmante di Antoniotti all’11’, un fortissimo tiro di Turconi al 18’, due traverse di Reguzzoni, un solo tiro di Simonelli ala sinistra della Carrarese al 22’, incursioni di Cavigioli e Molina verso il portiere avversario Viola, Juventino e nazionale azzurro dal 1950 in poi.
Alla ripresa del gioco, dopo due minuti, Reguzzoni tentò l’affondo, si fermò, con il tacco spostò la palla, svelto con l’altro piede infilò l’incolpevole Viola, al 68’ Turconi lanciò Cavigioli, che non potè far altro che infilare la porta avversaria.
A dieci minuti dalla fine della gara Angiulèn Turconi, guadagnò anzitempo gli spogliatoi, reo secondo l’arbitro Modotti di Udine, di aver invitato, malavoglia, il truce carrarino Andrighetto, a proseguire la partita sulla pista di atletica ricoperta di terra rossa.
L’arbitro prima dell’inizio della partita, messo al corrente dei dissapori avvenuti a Carrara, invitò Turconi al pieno rispetto dei regolamenti vigenti.
La mezz’ala biancoblu, cresciuta a pastasciutta e bistecche, carattere tignoso, combattente, nell’andata le aveva prese e ridate, a Busto, girò alla larga sino al conseguimento del risultato, poi, rese la pariglia.
Le formazioni. PRO PATRIA: Visco, Marelli, Ivaldi, Azimonti, Triulzi, Borra, Cavigioli, Turconi,Antoniotti, Molina, Reguzzoni. CARRARESE: Viola, Gambone, Andrighetto, Menconi, Rapozzi, Lucchelli, Calzolai, Voglino, Suozzi, Salati, Simonelli. Arbitro Modotti di Udine.
La Pro Patria, promossa in serie A nell’estate 1947, confermò nel successivo campionato di serie A gran parte dei giocatori, successivamente gradualmente rafforzò l’organico, rimase nella massima serie sino al 1955. I giocatori Azimonti, Turconi, Visco, cresciuti nel vivaio biancoblu, successivamente giocarono con Genoa, Roma, Udinese, Como, Torino, Bari, Verona, mentre Antoniotti, arrivato a Busto come giovane da svezzare, lasciata Busto, proseguì nella brillante carriera con Lazio, Torino, Juventus e Vicenza.
Le formazioni. PRO PATRIA: Visco, Marelli, Ivaldi, Azimonti, Triulzi, Borra, Cavigioli, Turconi,Antoniotti, Molina, Reguzzoni. CARRARESE: Viola, Gambone, Andrighetto, Menconi, Rapozzi, Lucchelli, Calzolai, Voglino, Suozzi, Salati, Simonelli. Arbitro Modotti di Udine.
La Pro Patria, promossa in serie A nell’estate 1947, confermò nel successivo campionato di serie A gran parte dei giocatori, successivamente gradualmente rafforzò l’organico, rimase nella massima serie sino al 1955. I giocatori Azimonti, Turconi, Visco, cresciuti nel vivaio biancoblu, successivamente giocarono con Genoa, Roma, Udinese, Como, Torino, Bari, Verona, mentre Antoniotti, arrivato a Busto come giovane da svezzare, lasciata Busto, proseguì nella brillante carriera con Lazio, Torino, Juventus e Vicenza.
Formazione tipo della Pro Patria - 1946
Giorgio Giacomelli