La Villa Calcaterra - Monumento a Sacconago

La villa fu costruita dalla famiglia Calcaterra - famiglia di imprenditori, proprietari di un cascamificio a Sacconago e di una tessitura in val Cuvia - e rimase in seno alla famiglia sino al 1968. Nel 1972 fu acquistata dal Comune di Busto Arsizio che - sin dagli anni '70 - l'ha destinata a sede scolastica dapprima come distaccamento della elementare "negri" di Sacconago, poi come distaccamento del pur nuovo liceo Scientifico "tosi" di via Ferrini. Nei primi anni 2000 rimase totalmente in stato di abbandono, dopo un timido tentativo, naufragato nelle miserie degli animi umani, di farne un centro di aggregazione delle numerose associazioni culturali Bustesi, associazioni che, anziché creare un polo forte e di rilievo, preferiscono coltivare ciascuna il proprio misero orticello.

La villa durante gli anni dell'abbandono

Si era ipotizzata anche la possibilità di adeguarla a Commissariato di P.S., ma i costi di adattamento sarebbero proibitivi.
Finalmente, dopo una robusta opera di conservazione, è stata adibita a sede dell'istituto cinematografico Antognoni, oltre che a sala conferenze.

L' edificio, che si trova lungo la parte Sinaghina della Via Magenta (l'antica via che univa Busto con Sacconago) ha pianta ad H, con le due ali ad est di minor larghezza e tra loro più distanti. L'esterno presenta piacevoli decorazioni. Spicca il contrasto fra gli angoli intonacati di bianco e il rosso scuro delle pareti esterne.
La facciata principale è ad est, lungo la via Magenta. Piacevole nel suo insieme, la villa non conserva alcun pregevole elemento al suo interno - ad eccezione del camino della omonima sala - date le progressive modifiche subite a fini "scolastici". Pregevolissimo, invece, il sontuoso parco, che, benchè ormai ridotto a lussureggiante foresta, contiene specie botaniche pregevoli e rare. A ricordo della indipendenza del comune di Sacconago, cessata con orribile misfatto nell'anno 1928, a settanta anni di distanza è stato posto, in una nicchia ricavata d'angolo delparco della villa Calcaterra, fra la via Magenta e la attuale via XI febbraio, il monumento alla municipalità di Sacconago. Il monumento, singolare nella fattura, dovrebbe rappresentare la laboriosità sinaghina. Personalmente ritengo che la municipalità di Sacconago potesse essere ricordata in modo migliore che non con un monumento che ricorda maggiormente i caduti sul lavoro che una collettività millenaria.

Monumento alla Municipalità di Sacconago

Monumento alla Municipalità di Sacconago - particolare


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