La colonia elioterapica è struttura sorta nel 1929 e nacque come centro per i Balilla, ossia i centri per la ginanstica e l'indotrrinamento dei giovani in piena epoca fascista.. L'opera ha un certo interesse architettonico ed è frutto della mente di Franco Poggi, dipendente del Comune di Busto tra il 1927 e il 1934, autore di numerose altre opere pubbliche a Busto, fra cui degno di nota l'ingresso del cimitero principale di via per Lonate (la cosidetta Cà dul Bia), il rifacimento del Palazzo Gilardoni (Palazzo Comunale) così come oggi lo vediamo, nonchè della palestra Scuola Manzoni.
La realizzazione delle colonie elioterapiche (elioterapìa = terapia del sole) era tipica dell'epoca fascista, specie nelle zone industrializzate ove gli effetti del già crescente inquinamento e della poca salubrità dei luoghi di lavoro si facevano sentire. Il regime, non scevro di attenzioni anche benevole verso la popolazione, promosse la realizzazione di tali "centri di salute", di cui insigni esempi troviamo anche a Legnano.
L'edificio sorge in Via Contardo Ferrini (all'epoca aperta campagna) benchè in origine fosse stato previsto nella zona nord di Busto. La Via Ferrini venne creata appositamente.
Vi era un primo cortile esagonale di rappresentanza, seguito da attrezzature sportive, cui si accedeva tramite un porticato. Vi erano, oltre a locali per l'alloggio del custode, una sala scherma, le sedi delle formazioni para - militari giovanili del partito fascista (I Balilla, Le Giovani Italiane), la palestra, alcune sale di lettura e la sala conferenze e cinematografo.
Attualmente è sede di manifestazioni musicali e danzanti e sede di associazioni sportive.