La storia di Cu Chulainn: eroe epico celta - Mettiamo il naso fuori dalla finestra

Mettiamo il naso fuori dalla finestra: La epopea di un eroe Irlandese

I Greci hanno il loro poema epico, l'Iliade, opera splendida che ha tramandato nei millenni le gesta di un eroe soprannaturale, Achille piè veloce, semidio pure destinato a morte precoce.
I Latini, scimmiottando gli Elleni, hanno fatto di Enea il loro eroe nazionale con l'Eneide di Virgilio. E fin qui, chiunque abbia fatto un minimo di studi è a conoscenza....
Però, se mettiamo il naso fuori dalla finestra, non molto lontano da noi esistono altri poemi epici non meno interessanti, ed eroi al pari di Achille e ben più significativi di un pallido Enea.
Ci riferiamo a CU CHULAINN. È l'eroe principale del più antico ciclo epico celtico, detto il ciclo dell'Ulster. La Sua nascita è misteriosa e intrisa di interventi degli dei.
Egli ha tre padri: un padre "biologico" o putativo, Sualtaim mac Roich, un padre, il re dell’Ulster (nord dell'Irlanda), si suppone in epoca attorno al I secolo DC, Conchobor mac Nessa, un padre spirituale, il dio Lugh.
La madre è Deichtine, sorella del re dell’Ulster Conchobor. Questi diversi livelli di paternità, comuni a molti eroi celtici, stanno a significare la diversità dell’eroe rispetto ai comuni mortali, una condizione di semi-divinità.
Viene inizialmente chiamato Sétanta, ma verrà poi ribattezzato Cú Chulain dopo che, ancora bambino, uccide il feroce cane da guardia del fabbro Culainn per difendersi dagli attacchi del feroce animale. Poichè il fabbro si lamentò della grave perdita del proprio mastino, Cu Chulainn si offre di prendere il suo posto (Cú Chulainn infatti significa “il cane di Culainn”).
A sei anni, Cú Chulainn vinse i cento fanciulli educati a corte dal druido Cathbad e ottenne d'essere ammesso fra loro, una elite guerriera e culturale.
Fu istruito sull’amore dalla figlia della dea, la profetessa Uathach, che giacque con lui. Si reca in Scozia ove apprende l'arte della guerra presso Donnal il Guerriero e l'amazzone Scathach. Torna nell’Ulster come un importante guerriero, a capo del Ramo Rosso, un ordine di guerrieri dell’Ulster, le cui gesta costituirono un intero ciclo nella mitologia irlandese.
Cúchulainn ha un figlio da Aífe, donna guerriera rivale di Scathach, la amazzone che lo iniziò ad alcune arti guerriere in Scozia. Aífe aveva imposto al bambino, Condla, tre geasa (ossia tre divieti divini): non voltarsi per nessuno, non rivelare il proprio nome a nessuno, non rifiutare mai una lotta. Padre e figlio non si erano mai incontrati, in quanto Condla è allevato dalla madre in Scozia. Cú Chulainn incarica Aife di consegnare un anello al loro figlio, chiedendole di mandarlo in Irlanda. Condla allora si reca in Irlanda per incontrare suo padre, dove affronta i più grandi guerrieri; come impostogli, non rifiuta mai una lotta, sconfigge tutti e senza mai dire il suo nome. Cúchulainn viene allora incaricato di battersi contro il misterioso guerriero e lo uccide, rendendosi conto solo dopo di aver sconfitto il suo unico figlio.
Sposò Emer, figlia di Fargall, e Divenne egli stesso un semidio grazie alle sue gesta e era rispettato e temuto come un dio.
E’ famoso per la ríastrad, una follia divina che lo rende invincibile, lo fa diventare così caldo da scogliere la neve per 20 metri attorno a sè e gli fa perdere completamente il controllo. Solo le donne riescono a fermare la ríastrad, uscendo nude fuori dall’accampamento (Usanza riportata anche da Giulio Cesare nel "de bello gallico").
Quando Cu Chulainn aveva 17 anni, ci fu una disputa fra il re Conchobor e sua moglie la potente regina Medb, nota anche per i 'facili costumi' grazie ai quali si concedeva allegramente a chiunque potesse esserle di aiuto nella sua sete di potere. Durante detta disputa, Medb ed il marito contano tutti i loro rispettivi averi ed alla fine risultano aver tutto alla pari tranne per un toro: Conchobor dispone di un toro magico, mantre Medb ne è priva.
Unico toro che possa rivaleggiare con quello posseduto da Conchobor è il Toro Bruno del Cuailnge (regione d'Irlanda). Medb tenta di ottenerlo promettendo le sue grazie al proprietario, ma le cose prendono una piega inaspettata, e così ne nascerà una guerra chiamata il "tain bo Cuailnge" ossia la razzia del Toro del Cuailnge.
In detta Guerra, Cu Chulainn difenderà il Cuailnge contro le prepotenze del duo Conchobor/Medb, e da solo affronterà, con successo, l'intero esercito degli Ulaid (Ulster).
Cu Chulainn muore a vent'anni, ucciso in battaglia da Lugaid Mac Curvi e dai maghi figli di Calatin Dana.
Come era stato profetizzato, infatti, la regina Medb vince la guerra e il sangue di Cuchulainn è destinato a venir sparso sulla terra, come avviene per tutti gli dei sacrificali.
Va detto che alla nascita gli vennero prescritti dei gaesa (divieti), fra cui vi era quello di non rifiutare l'invito a partecipare ad un pasto e non mangiare carne di cane.
Ebbene, il suo percorso terreno si chiude proprio a causa della violazione di questi gaesa, quando i suoi nemici, che avevano fatto fronte comune, lo invitano a partecipare al pasto di un cane arrostito dopo averlo indebolito con l’aiuto di arti magiche. Diviso tra i suoi geasa, Cúchulainn è vinto. Rifiutando di mangiare carne di cane, egli accetta la morte ma legandosi ad un pilastro per continuare a combattere. I nemici continuano a trafiggerlo anche dopo la sua morte, temendo persino il suo cadavere. Solo quando la dea Morrighan, che svolazzava sotto forma di corvo sopra di lui e che egli non riconobbe, si accovaccia sulla spalla dell’eroe nella forma di corvo, tutti capiscono che Cu Chulainn è definitivamente caduto . Il pilastro esiste ancora, a Knockbridge, nella Contea di Louth.

Il pilastro ove morì l'eroe Irlandese

La figura della dea Morrigan è degna di nota. E' dea della guerra, della violenza e della sessualità, e si contraddistingue per la perfidia, essendo solita seminare l'odio fra dei e fra uomini, che combatte spesso direttamente (come la dea greca Athena assumendo a volte aspetti terrificanti. Frequentemente compare in forma di corvo, l'animale che si nutre dei cadaveri di coloro che sono morti in guerra.
La morte di Cu Chulainn avviene in periodo di Samhain (festa della notte fra 31 ottobre e 1 novembre, ossia il capodanno celtico).

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