La Villa Gagliardi

La villa Gagliardi - sita al margine del centro storico di Sacconago - trae il proprio nome dalla omonima famiglia che ne fu proprietaria fino alla cessione del fabbricato al Comune di Busto Arsizio, avvenuta nel 1960. Si trattava di una facoltosa famiglia che costruì la propria fortuna su un importante cascamificio.
Benchè progressivamente ristretto, è ancora ben visibile l'antico parco che la circondava, oggi adibito, per quanto ne è rimasto, a giardino pubblico, in genere non molto ben conservato dalla Pubblica Amministrazione nel corso almeno degli ultimi 50 anni !
L' edificio è stato oggetti di numerosi - e a volte scriteriati - interventi che ne hanno in parte segnato in modo indelebile l'originaria armonia. Attualmente, infatti, i locali interni sono del tutto privi del benchè minimo pregio storico e artistico essendo stati adattati a generici uffici ed aule.
La facciata è caratterizzata da una pregevole simmetria che può essere notata dalle aperture, perfettamente allineate e speculari in ciascuno dei piani della villa.
Le due ali laterali della villa sono anch' esse simmetriche, più basse di un piano rispetto al corpo principale della villa medesima. Spiccano le decorazioni della facciata, specie se raffrontate con l'attuale stato degli interni dell'edificio stesso.
Al piano principale, ossia il piano rialzato, si accede tramite un piacevole scalone doppio che, in origine, era "sorvegliato" da due leoni in cotto, dei quali uno è stato recuperato dallo scempio dell'abbandono in cui la villa giacque con la seconda metà degli anni '80.

La villa in una immagine tratta da cartolina

La villa in una altra immagine tratta da cartolina

All'interno, la villa si compone da vari locali, oggi - come detto, ampiamente rimaneggiati - ed ai vari piani si accede mediante due scaloni simmetrici in pietra, non particolarmente eleganti.
Col Piano Regolatore Generale di Busto Arsizio del 1949, si previde l' acquisizione dell' immobile da parte del Comune. Tuttavia l'acquisto avvenne solo nel 1960, per svariate cause, non ultima la lentezza dell'iter amministrativo. Una volta giunta in mani pubbliche, la villa è stata destinata a sede scolastica, venendo adibita a scuola speciale per bambini disabili, ed in tale periodo venne realizzata la ala moderna sita sul lato sinistro posteriore della villa. E' seguito un lustro di abbandono totale e di scempio, terminato solo con la (ulteriore) ristrutturazione ed adattamento ad uffici per la neonata istituzione del Giudice di Pace.
Trasferito quest'ultimo presidio in altra sede, la villa è stata adibita a sede distaccata dell'Inps.


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