24.4.2009 E' stata un'alternanza scuola-lavoro davvero particolare quella che a fine marzo ha visto coinvolti per una settimana nove studenti della classe II A (quarto anno) del liceo classico "Daniele Crespi". Mentre, nell'ambito di un progetto più ampio, molti studenti del liceo svolgono attività lavorativa in studi professionistici, ospedale, Fondazione Bandera, strutture socio sanitarie, Comune o altre realtà, sempre durante il periodo scolastico ma al posto delle ore di lezione, questi nove ragazzi si sono dedicati a un lavoro di studio sulla basilica di San Giovanni a partire dai documenti antichi conservati nella Biblioteca Capitolare, sotto la guida del direttore Franco Bertolli. In particolare i ragazzi si sono occupati della selezione e traduzione di testi dal latino sulla storia e l'architettura della basilica. "Non la conoscevamo - raccontano Francesco e Chiara - è stato interessante scoprire come è stata costruita la chiesa nel 1580, i lavori sono durati per un secolo e mezzo". "Abbiamo trascritto documenti in italiano volgare e latino, testi originali sia manoscritti che fotocopie - interviene Beatrice - ci siamo suddivisi in gruppi di tre per la traduzione". Gli studenti sono rimasti colpiti da alcuni "libri anche importanti - sottolinea Benedetta - come "Istruzioni" del Cardinale Borromeo che indica alcune regole per la costruzione delle chiese dopo la contro riforma. In seguito siamo anche stati in basilica San Giovanni per vedere come queste regole sono state rispettate". |
Dall'8 al 13 giugno i ragazzi saranno impegnati in un'altra settimana di lavoro per preparare, insieme al direttore della Biblioteca capitolare, una mostra sulle loro ricerche sulla storia della chiesa che sarà presentata in occasione della festa patronale. "Vorremmo anche pubblicare un libricino - aggiunge Isabella - per questo abbiamo fatto una visita in chiesa scattando foto e ci siamo resi conto che è ricca di storia e artisticamente bella. L'architetto che l'ha progettata, Francesco Maria Ricchino, è uno dei maggiori dell'epoca barocca, sullo stesso stile di Bernini e Borromini". Interessante è stato per gli studenti del liceo anche scoprire "la situazione del tempo, ad esempio il fatto che la costruzione della chiesa sia stata interrotta a causa della peste e l'elenco dei nomi che hanno contribuito economicamente alla sua realizzazione", raccontano Edoardo e Matilde. Il lavoro "è stato un po' difficile ma ci ha permesso un arricchimento notevole, grazie anche alla vasta cultura e alla passione del professor Bertolli - affermano Carolina e Valeria - ci è servito per migliorarci in materie come latino, storia dell'arte e storia, soprattutto locale". Tra le prossime iniziative per celebrare il 400° anniversario della posa della prima pietra della basilica il 18 aprile a Palazzo Cicogna sarà inaugurata la mostra "Sulla via di Damasco", che resterà allestita fino al 15 maggio e sarà accompagnata da un ciclo di conferenze di don Giovanni Giavini, la prima l'8 maggio. Brigida Rangone |