Gino Candiani
"La Mia vita"
Prefazione di Enrico Candiani
Il mitico, grande, unico GINO.
Mio padre, classe 1919, dunque, al momento in cui scrivo questa presentazione, un ragazzo di 87 anni.
Ha vissuto altre epoche, roba che noi ci scordiamo, nemmeno sappiamo che cosa sia.
È stato ragazzo fra le due guerre e a 19 anni ha combattuto la seconda nella Regia Marina, contro quella canaglia di Inglesi che si divertivano, dopo affondata una nave, a volare radenti e sparare sui marinai in acqua. E poi si dice che criminali furono solo i nazisti. Ma lasciamo stare ….
Un paio di anni fa, dopo mie pressanti insistenze, si è convinto, ed ha scritto le sue “memorie”.
Alcune affondano, per così dire, nella notte dei tempi. Le pubblicherò a puntate e dunque tornate spesso a controllare lo "stato di avanzamento" dell'opera. |
Si tratta di fatti di 80 e oltre anni fa, e, a sentirli raccontare oggi, paiono uscir fuori direttamente dal medioevo.
Altri sono ricordi di guerra. Questi, ve lo assicuro, andranno letti con molta, molta cura.
Gino non è un uomo di lettere. La sua lingua è semplice e diretta, ma molto suggestiva. E poi non gli ho chiesto di scrivere un capolavoro di tecnica letteraria, ma una storia vera, piena di sentimento, di contenuti. La storia di un uomo, quegli uomini che hanno fatto grande il borgo, la città, l’intera nazione.
Non o dico solo perché è mio padre. Come tutti gli scapestrati, sono arrivato a 30 anni per capirlo. Una volta capito, però, te ne innamori, e di un uomo così non puoi fare a meno.
Che il Signore gli conceda ancora molti anni per raccontarci le sue storie.
Enrico Candiani
|