Ricetta di cucina Bustocca: Brusciti alla "Murlacca"
BRUSCITI BUSTOCCHI "ALLA MURLACCA"
L'OSTERIA DUL MURLACU, in seguito di MURLACHITI, due sorelle zitelle che ne continuarono la tradizione, era in via San Gregorio con alloggio e stallazzo. D'inverno in uno stanzone, d'estate in un cortile sotto un pergolato. Come in tutte le Osterie, ogni giorno, un cartello appeso ai vetri della porta d'ingrssso segnalava il piatto del giorno: giovedì trippa e sabato brusciti. I 'Brusciti dul murlacu' erano famosi in tutta BUSTO e dintorni, e anche più in là, perchè la fama era diffusa dai cavallanti che venivano da fuori, con carro e cavallo, e si fermavano a mangiare. Anche molti Bustocchi, i regiù, si riunivano quel giorno all'Osteria per la tradizione dei "BRUSCITI".
Rià, tampèttu e füsell
sminuzzai alla carlòna
con tettina da vidèl;
una presa d'erba bona
aj, panscietta o lardu bell,
pevr'e sa', büttèr da donna, ,
un mezz litar da vin veggiu
e tüscossi, sü a freggiu.
Stüén quercia con sü ‘n suprèss
fögu a fiamma adasi e quieti,
trüsa, trüsa, e ben da spessa,
cösi, cösi, un par d’uretti,
trì cügià da bröd da lessu,
e i brüscitti hin pronti e scietti.
Na pulenta da paisàn
e una fiasca da nustràn …!
E regordas:
da scigùa, mèttan mìa.
Sa le coll, ul rià, trall via
a pansciétta, ben venàa
un cò d’aj, in dàa pesta
metti püi un po’ da slonza.
A cottüa a onza onza e s’taj mangi riscaldaj,
non gh’é piati prelibài ….!
Questa ricetta è stata reperita con l'aiuto e l'interessamento dell'amico Mario Azimonti.
Sostanzialmente è analoga alla versione di Carlo Azimonti e a quella del "Magistero dei brusciti", anche se prevede l'aggiunta di tre cucchiai di brodo di lesso, idea decisamente respinta sia dal Carlo Azimonti che dal Magistero dei Brusciti. Tuttavia, è bene riportare ciascuna minima variante documentabile storicamente. Questa è di ERNESTO BOTTIGELLI, in "Rime Dialettali Bustocche", 1951, pagina 70