Dizionario Bustocco - Italiano

by www.bustocco.com
Con l'ausilio preziosissimo di Angelo Crespi
Istruzioni: La parola in Bustocco viene riportata in caratteri, per così dire, Italiani, e seguita dall'indicazione dell'accento tonico (à= "a aperta - es: vànga"; ò="o aperta - es: còllo"; é="e chiusa - es: véro"; è= "e aperta - es: cèlla; e così via)

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A-B-C-D-E-F-G-H-I-L-M-N-O-P-Q-R-S-T-U-V-Z-

BustoccoTraduzione
A Articolo determinativo: La
A Particella pronominale presente in tutti i tempi dei verbi: men a disu, lü al giüga, nögn a séntam, viòl a durmì
A pe é Di nuovo, nel senso di rifare.
A pian! án Un momento! Un esclamazione che si usa specialmente durante le discussioni o le trattative, quando non si è d’accordo
A pusi Vicino, dietro. Sentito spesso anche col significato di come "a posto" (andà a pùsi)
Aa Alla
Aa áa Ala. Plurale: ái.
Aah Esclamazione: Ah ! (Equivale a Però, oppure: adesso mi è chiaro !)
Aan n~ Esclamazione di sorpresa. Cosa?! Come?!
Abiti Cordoncini con quadratini di stoffa in cui c’erano figure religiose
Aca Vacca. Si preferisce la forma "vaca", anche se la "v" iniziale è quasi muta
Acidu á Acido.
Acordu ó Accordo.
Acua Acqua.
Acuarasa Acquaragia.
Acuasanta Acquasanta
Acueta Acquetta. Si dice di bevanda che ha poco sapore.
Adasi Adagio. Dasadasi: lentamente
Adossu ó (os) Addosso. Spesso nella forma 'dossu ò.
Adre é Dietro. Usato spesso anche nel senso di "verso", "appresso" vicino
Adreaman án Subito, immediatamente.
Adretua ü. Addirittura. Si trova spesso: 'dretua üa
Afaciu fá Affatto. Si sente di rado
Afai fá Affare. Affari
Agar Bevanda preparata con limone e zucchero.
Agru Àgar Agro. Spesso si sente: agar
Ahn! Esclamazione: sta a significare: ho capito! Adesso ricordo!
Ai 1) Aglio. Spesso, per Aglio, si trova anche "èi". 2) Api.
Aia áia (a) Aria.
Aia! Esclamazione (usata spesso anche in Italiano: Aia (dolore)
Aimaia ía Avemaria.
Al 1) Pronome: Al (nei verbi, vedi "a"): Al disi, al mangia.
Albergu è,-ghi Albergo,-ghi
Alegar é Allegro (Antico: alégru)
Aliviva e Alimorta ò Vocaboli utilizzati in giochi infantili per sospendere o ricominciare il gioco stesso.
Almancu 1) Almeno 2) se non altro
Alo ò Eligio
Altaen é, -íti Altarino,-i. Usato anche in senso figurato: segreti amorosi
Altai ái Altare.
Alua ù Allora, anche anlua ú.
Alza zà 1) Alzare 2) Sopraelevare.
Alzaa áa Alzata
Alzape é Fermo della porta da sollevarsi con il piede.
Alzelen n~ Alzerello
Alzelen lén Anche alzalen é. Sbarra fermata ad una estremità sulle porte. Tirando l'altra estremità - anche a mezzo una funicella - si apriva la porta A Sacconago: spremuela üè.
Ama mà Amare
Amabal áma (amà) 1) Amabile (caratteristica del vino). 2) Persona affettuosa
Amasa ám (À) Tipo di bottone usato per giochi, Plurale: Amas.
Amba bá 1) Socchiudere (riferito per lo più a finestre o imposte) 2) inclinare
Ambizion ó Ambizione.
Amiscio ö Amo, -i
Amisi mí, -a,-i Amico,-a,-i.
Amui ù Amore. Termine raro e moderno. Si usava prevalentemente la perifrasi Vuéssi bén
Amulen é, -líti (en)~ Lett: Ampollino,-e. 1) contenitore dell’olio e dell’aceto 2) oliatore a pressione per le macchine da cucire, catene di bicivlette. Divenuto anche 'ulen! é.
An 1) Ne (Ne mangiano troppi: An mangian tropi) 2) Anno (pronunciato: "agn").
Anaa áa (aa) Annata.
Anada án (À) Anitra.
Anaden é Anatroccolo.
Anas án (À) Anice.
Anca án (A) Anche. Forma contratta: An', davanti alle lettere l, m, n.
Ancaben é Benché, sebbene.
Ancamo ó (ò) ancora
Anciua ù Acciuga.
Ancona ò Nicchia. A Sacconago usano il termine generale capeleta lè.
Anda á Andare.
Andaben é Forse. Può essere che.
Andadua ù Camminatoio, corridoio interno, anticamera. Non usato per corridoio esterno, all'aperto (curidui ù).
Andadua ü Andatura, modo di camminare.
Andana (dà) 1) Percorso dei solchi. 2) Striscia di fieno tagliato
Andazzu Andamento, andazzo
Andeghe è Atteggiamento trasandato, fuori moda
Anel è Anello
Angaletu è 1) Strumento a squadra per fare angoli da 45°. 2) Dado a farfalla.
Angercustodi ü,,ò Angelo Custode.
Angiaen é, -aíti Angiaiti ìti 1) Angioletto 2) Funerale, -i di bambini.
Angiar Angelo, -i.
Angul Angolo.
Anima án, -i Anima, -e.
Anle é Usato a volte come forma contratta di an’ le (è): anche lei
Anmo ó Ancora
Ann Anno. (pronuncia: "agn")
Anta, -i Anta, imposta di finestre o di porte
Anticuadar àdar (ù) 1) Retrogrado, antiquato 2) antiquario (meglio, però: anticuài)
Antina Sportello di mobile
Antiporta Antiporta, porta posta davanti ad un'altra, come spesso si trovava nelle case di una volta (doppia porta)
Antiscui ü Ante piene, scuri
Anton Battente di portone
Anzian àn Anziano
Apis á Matita. A Sacconago qualcuno dice: apas.
Apretu è Appretto
Aqua Acqua. Anticamente: áca.
Aradiu rá Radio.
Arcu Arco.
Ardenza Spirito aggressivo, baldanza, temerarietà.
Ardi Ardere.
Ardia í (ì) Filo di ferro sottile
Arenti é 1) Attaccato, 2) presso, 3) rasente.
Argan ár Argano,- i.
Argentu Argento
Ariana á 1) Rigato 2) non perfettamente pulito (di vetri, mobili)
Arlechen én Arlecchino.
Arlia í 1) Cosa dubbia 2) superstizione
Armandula má, (à) -dul Mandorla,- e
Arsu Assetato, arso. Da arsura. In senso figurato: avido, goloso.
Articiocu ò,- chi Carciofo,- i.
Articual í 1) Oggetto commerciale (Articolo) 2) Articolo di legge
Articul (vedi articual)
Asa Asola, occhiello.
Asca 1) Eccetto
Ascia Matassa.
Ase-asai é- ài Abbondante. A dismisura. Esagerato.
Asnen é, - iti (en~) Asino,-i.
Aspaa áa Quantità di materia grezza (ad esempio: lana) posta sull’aspo a dipanare, in genere 4 matasse.
Aspadüa Dipanatura.
Aspadua ù L’addetta all’aspo.
Asperges pè Aspersorio
Aspu Aspo, strumento di legno per avvolgere il filo (inaspa à) in matassa (ascia). Era di due tipi (aspu a man, bastoncino con due asticelle orizzontali) e a ruota (aspu a brasciö, azionata da una manovella).
Asquasi Quasi. Vedi il genovese asquasgi.
Assa Asse di legno.
Asse é (sé) Abbastanza Sufficiente. Bastante.
Asseassai é..sái A dismisura.
Assemblea èa,- i Assemblea,- ee.
Atacu tà,- chi Attacco,- i. Anche vicino a. Atàcu al fögu: vicino al fuoco.
Atam àt Attimo,- i Ind’un àtam: in un attimo.
Aturno tù Attorno.
Aucatu cà,- i Avvocato,-i. Al sta mèi un ràtu in bùca a ‘n gàtu, che ‘n pòr crístu in man d’un aucàtu: sta meglio un topo ecc. Sentito spesso anche pronunciato con la "a" iniziale quasi muta ("ucatu"). Di qui l'ironia popolare: Ucatu=colui che governa le oche.
Austana Nebbia azzurrognola d’agosto
Austu aù Agosto. A Borsano: Ustu Aùstán=d’agosto
Auton ö Autunno.
Autu aü Aiuto. Madòna du Aütu: Madonna dell’Aiuto, Patrona dei bustocchi
Avas Sorgente
Avena è Avena, biada.
Avi Api. Ava: ape. Si sente anche: ai. In questo caso la a va pronunciata allungata, in modo da distinguerla da "aglio"
Azzalen é Acciarino.