Statistiche matrimoniali
a Busto e in Italia
I matrimoni in città sono in diminuzione: le coppie che hanno pronunciato il fatidico "sì" nell'anno appena conclusosi, sancendo così la loro unione, sono state meno dell'anno precedente. In particolare nel 2005 a Busto Arsizio sono stati celebrati 505 matrimoni, contro i 549 del 2004. Le cause possono essere molteplici, certo è che da parte dei giovani sembra diventare sempre più lunga l'attesa per arrivare a questa importante scelta: aumentano gli anni passati sui libri e nelle aule delle università, diventa sempre più difficile trovare un lavoro stabile e remunerativo, i prezzi delle case salgono alle stelle e così, almeno finché si può, si resta in famiglia con mamma e papà. E' una tendenza non solo bustese, ma che di fatto ricalca la situazione a livello nazionale. |
Insomma vince sempre il rito religioso, ma è comunque consistente il numero dei matrimoni civili: dalle rilevazioni comunali mensili italiane distribuite dall'Istat nel 2002 sono stati celebrati 265.635 matrimoni, di cui 190.879 con rito religioso (pari al 71,9%) e 74.758 con rito civile (28,1%). Sempre nel 2002 Nord e Sud hanno avuto all'incirca lo stesso numero di celebrazioni, ma si differenziano per quanto riguarda il rito: più religioso nel Mezzogiorno (82,6% contro il 71,9% del Nord), più civile al Nord (37,1% contro il 17,4% del Sud e il 31,5% del centro Italia). Se si considerano le coppie che si sono sposate negli ultimi cinque anni oltre il 53% di esse ha una casa di proprietà, il 15,3% dei proprietari ha una casa donata dai genitori, mentre l'11,7% ha avuto un aiuto consistente nell'acquisto dell'immobile da parte delle famiglie di origine, il restante è in affitto. L'età media della sposa è di 30 anni a Milano e Roma, 28 a Napoli e 25 a Catanzaro, quella dello sposo varia dai 25-30 di Napoli e Catanzaro ai 30-35 di Milano e Roma. Brigida Rangone |