Composizioni in Bustocco di Carlo Azzimonti Composizioni in lingua Bustocca di Carlo Azzimonti

U insidiamentu di vaiöi (di Carlo Azimonti) (Lettura di Enrico Candiani)
Ul giüstamentu dáa spusa (di Carlo Azimonti)
La Madonna Candelora (di Carlo Azimonti)
I Madonn di ciochi (di Carlo Azimonti)
Ul mèla peáa (Crapa pelata) (di Carlo Azimonti)
A Madòna in Veronca fra storia e leggenda (di Carlo Azimonti)
La giöbia e ul dì scenen (di Carlo Azimonti)
U infernu (di Carlo Azimonti)
Ul pürgatoi (di Carlo Azimonti)
Ul paadisu (di Carlo Azimonti)
Siccità, fame e cannibalismo a Busto (di Carlo Azimonti)
Ul furnaéttu (di Carlo Azimonti)
A lòta du Ursu (di Carlo Azimonti)
I strji da Büsti (di Carlo Azimonti)
I trèdas diavaritti (di Carlo Azimonti)
Ul ventu e i strji (di Carlo Azimonti)


Carlo Azimonti, ul "pa Carlö", è stato per Busto Arsizio ciò che Dante Alighieri è per l'Italia: ha reso in cultura e in lingua ciò che di meglio lo spirito, le tradizioni, i sentimenti Bustocchi potevano offrire. La sua opera è sterminata. Parlare di Caro Azimonti è quantomai difficile. L'uomo scrisse grandi opere sia di tipica e schietta "bustocchità" che saggi socio-politici. Fu Sindaco e attivissimo uomo politico e sindacale. è uno spirito di grandissima profondità.
Fu altresì cultore della buona cucina tradizionale.
Nessuno può dirsi Bustocco se non legge Carlo Azimonti

Pagina principale